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Cover per Articolo sullo stigma sulla Mental Health riprendendo una ragazza che ha appena pianto con un cartoncino con un sorriso diseganto posizionato sopra la sua bocca per dissimulare il suo stato d'animo

Il Digital “abbatte” lo stigma sulla Mental Health. 10 fatti lo dimostrano

by Marco
Dicembre 29, 2023
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Esporsi e mostrarsi fragili non è più qualcosa che si nasconde, abbinato ai molti servizi online a supporto della Mental Health.

Nelle prossime righe potresti imbatterti in:

  • nessun tipo di empatia nei confronti della Mental Health;
  • nessun approfondimento su quanto sia importante dare la giusta attenzione non solo alla nostra salute fisica ma anche a quella mentale;
  • nessun focus sui fatti di Mental Health di celebrities diventati virali (Simone Biles e i suoi “twisties” , Mardy Fish e la storica partita contro Federer, etc.) ;
  • Un elenco di 10 fatti dal mondo digital che mostrano di come la paura a toccare certe tematiche, esporsi e mostrarsi fragili stia pian piano scomparendo e come i servizi a supporto della Mental Health stiano aumentando.

1 – L’Outing su TikTok

Collage di Profili TikTok che parlano di Mental Health
Collage di Profili TikTok che parlano di Mental Health

Partiamo da TikTok. Ormai dopo anni sappiamo non essere più solo balletti, e le nuove generazioni usano i Video e TikTok come piattaforma per aprirsi.

Si e ci raccontano i loro problemi; di come affrontano la depressione giorno per giorno, si parla di disturbi alimentare, o di come procede la loro giornata in una clinica psichiatrica.

Questo ci fa avvicinare e comprendere il loro mondo e la quotidianità di chi vive queste patologie, servendo anche come stimolo per le persone che si trovano nella stessa situazione e che cercano uno sprono a iniziare un nuovo percorso.

2- Il “martedì delle parole” su Instagram

Collage di Screenshot del Martedì delle Parole su Instagram
Collage di Screenshot del Martedì delle Parole su Instagram

Altro esempio su un social che ha confini più tradizionali, è il “martedì delle parole” della psicoterapeuta Stefania Andreoli. Ogni settimana, un box domande aperto che tocca tematiche ampie e che stimola un bel dibattito e condivisione social.

3- I Chatbot per la salute mentale

Screenshot del Chatbot WoeBot
Screenshot del Chatbot WoeBot

Uno studio ha dimostrato che il chatbot WeBot crea un legame con il paziente simile a quello umano – con conseguenti outcome positivi sulla salute mentale.

4- La Telemedicina sulla mental health

Screenshot di app per la Gestione della Telemedicina
Screenshot di App usata per la Telemedicina

Un tema delicato come la salute mentale richiede una dose di contatto umano ed empatia che si traducono spesso in presenza – fisica.

Ma sia l’emergenza covid che il prima, ci hanno mostrato che anche grazie ad una telefonata, o ad una video chiamata è possibile fornire assistenza.

Esempi italiani sono Unobravo, Glipsicologionline, o il servizio di psicoterapia del Sant’Agostino o di MioDottore.

Se guardiamo all’estero le 3 più grandi piattaforme di assistenza digitale hanno tutte integrato i servizi di mentale health: Omada Health, Dario Health e Livongo.

5- Gli investimenti nelle soluzioni digitali di mental health sono in crescita

Un Grafico che dimostra l'incremento degli investimenti in Mental Health
Un Grafico che dimostra l’incremento degli investimenti in Mental Health

Più cresce la domanda di supporto legato a disturbi mentali, più aziende e realtà che creano soluzioni in quest’ambito ottengono investimenti.

I dati di Rock Health ci dicono che tra 2019 e 2020 i deal sono aumentati da 40 a 67, passando da 914 milioni di dollari a 2,4 billion.

6- Si cercano i digital biomarkers della mental health

Key Visual di Endeavor Rx per l'ADHD
Key Visual di Endeavor Rx per l’ADHD

Sono gli anni della popolarità dei Digital Therapeutics e le grandi aziende del campo come Pear Therapeutics, Click Therapeutics e Akili Interactive continuano a lanciare sul mercato prodotti per patologie mentali: schizofrenia, ADHD, Etc.

7- Le app di dating fanno a braccetto con la salute mentale dei loro utenti

Screenshot di Bumble e della sua Partnership con Calm
Screenshot di Bumble e della sua Partnership con Calm

Bumble, una delle famose app di dating, ha fatto una partnership con Calm (app di meditazione e respirazione) per aiutare le persone ad affrontare con serenità gli appuntamenti in questa nuova normalità.

8- La Mental Health non è solo per i grandi

immagine promozionale dell'App Australiana Raising Healthy Minds
immagine promozionale dell’App Australiana Raising Healthy Minds

Si pensava che la Mental Health fosse una cosa da grandi, ma arrivano soluzioni anche per i bambini ed adolescenti.

Vediamo però ora interessanti soluzioni, come l’App Raising Healthy Minds sviluppata dal governo australiano a supporto dei genitori su tematiche quali ansia, difficoltà relazionali, stress.

Altro Esempio è quello dell’azienda DotCome che crea una partnership con Goodside Health (provider di telemedicina) per supportare la salute mentale dei bambini e ragazzi a scuola.

9- Le azienda pharma impegnate nella mental health supportano soluzioni digital

Screenshot dell'App Giada
Screenshot dell’App Giada

Pensiamo al recente annuncio di Boehringer Ingelheim che, insieme a Click Therapeutics, vorrebbe identificare un digital biomarker per la schizofrenia, all’app Giada lanciata in Italia a supporto delle persone in cura per depressione e loro caregiver, oppure all’esempio, finito male forse perché troppo precursore, di Novartis e Pear Therapeutics sulla schizofrenia.

10- La meditazione diventa mainstream

Key Visual di Heahspace
Key Visual di Heahspace

La famosissima App di meditazione Headspace (che, ricordiamocelo, ha anche creato una mini serie anti-ansia e pro-relax su Netflix!) si lancia dal wellness all’ Health grazie alla fusione con Ginger – creando HeadSpace health.

In conclusione, è evidente che qualcosa si stia muovendo, ed è bene; ma non è tutto oro quello che luccica.

L’approccio delle nuove generazioni, i dispositivi/servizi tecnologici rendono tutto più facile e immediato ma bisogna ricordarsi l’importanza e la differenza tra sensibilizzare ed educare (qui un articolo a riguardo) su quello che è la Mental Health, le patologie e professionalità correlate, rispetto alla ricerca spasmodica della viralità, di hype o semplicemente di entrare in un mercato redditizio.

Le buone intenzioni devono essere sempre supportate da iniziative e servizi coscienziosi quando si toccano tematiche così delicate.

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