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Cover con Simon Biles alla trave

Perchè non parlare “semplice” di Mental Health?

by Marco
Ottobre 11, 2021
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Un enorme Buzz. Tanto rumore e poca chiarezza. Un argomento avvolto dalla nebbia e per lo più sconosciuto alla maggior parte delle persone.

Lo abbiamo vissuto durante gli scorsi Giochi Olimpici di Tokyo 2020; Simone Biles e i suoi “twisties” che la costringono a ritirarsi dalle competizioni. Un grandissimo risalto mediatico, gli atleti di ogni sport si uniscono supportando la ginnasta statunitense, sembra poter cadere un tabù.

Sui Social spopola l’hashtag #mentalhealth e poi di colpo smette il ronzio, il trend si sgonfia.

Semplicemente perchè nessun altro a quel livello sa cosa aggiungere.

Mental health è un bel termine.

E’ positivo, è “cool” ma nasconde amabilmente l’altra faccia della salute, quello di cui nessuno vuole parlare: la malattia.

La malattia che si vuole tenere volontariamente celata, considerata un po’ sporca e conosciuta a fondo solamente da chi l’ha provata almeno una volta nella vita sulla propria pelle come paziente, caregiver, o medico.

Due mondi diversi e agli opposti:

  • Da una parte le tavole rotonde, conferenze e simposi che sembrano più esercizi di stile per medici, opinion leader, aziende e pazienti in una lingua che riescono solo loro a padroneggiare.
  • Dall’altra parte quelli che non ne sanno niente, che rilanciano sui social le campagne per il World Mental Health Day ma che in realtà vorrebbe sapere quelle cose basilari che si danno spesso per scontate come:

Che differenza c’è tra Attacchi di Panico, Stress, Depressione, e Disturbo Bipolare?

Che differenza c’è tra Psicologo, Psichiatra e Neuropsichiatra? e a chi devo/posso rivolgermi?

In fondo la sensibilizzazione delle persone e la caduta dello stigma delle malattie mentali passa naturalmente da un linguaggio comprensibile a tutti e solo chi detiene il sapere può mettersi a servizio degli altri.

Un percorso non facile, ma d’altronde anche un’atleta come Simone Biles prima di correre e saltare su quella trave ha dovuto iniziare da piccoli passi semplici.

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